venerdì 25 settembre 2009

Stati Uniti d’Europa: presidente cercasi


L’Europa ha bisogno di idee innovatrici per convincere Paesi ancora in bilico ad aderire pienamente all‘Ue, vedi Irlanda, o Inghilterra, e perché no?, anche un'ex paradiso fiscale come la Svizzera. Credo sia giunto il momento di abbandonare l’idea burocratica del presidente a rotazione, nata per soddisfare le esigenze di tutti i Paesi membri; finiva per scontentare tutti. Il sistema politico europeo andrebbe rifondato, iniziando dal presidente a rotazione: occorre una figura di riferimento stabile, alla quale le nazioni del Vecchio Continente possano fare riferimento. Lasciare ad un commissario di turno la possibilità di ammonire il Governo in carica di un Paese, mi sembra un po’ troppo. L’Ue dovrebbe parlare con una voce unica e di prestigio; forse è giunto il momento di cercare il nostro Obama,un figura in cui credere e rispecchiarci. Da qualche tempo circola il nome di Tony Blair, anche se esistono altri possibili candidati altrettanto validi. L’ex primo ministro laburista infatti godrebbe anche del rispetto di buona parte del Partito Popolare Europeo. La scelta di Blair potrebbe risultare poco gradita a Paesi come Germania e Francia che vedrebbero in questa candidatura una minaccia alla loro posizione dominante in Eurolandia.; inoltre qualcuno potrebbe obbiettare 
che l’Inghilterra è tra quei paesi Ue che non ha aderito alla moneta unica. Tuttavia scegliere un candidato inglese potrebbe essere un modo per coinvolgere maggiormente un Stato finora considerato euroscettico. A questo punto ci occorre solo il coraggio di provare, di sognare di nuovo gli Stati Uniti d’Europa; augurandoci che non restisoltanto un’utopia.


Pubblicato anche su ilGiornale del 24/10/2009: http://www.ilgiornale.it/parola_lettori/un_presidente_fisso_leuropa_purtroppo_e_utopia/24-10-2009/articolo-id=393451-page=0-comments=1

Pubblicato anche su La Stampa del 26/9/2009: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=278&ID_articolo=52&ID_sezione=639&sezione=

2 commenti:

  1. Si legge in giro che questo trattato di Lisbona sia in realta' una gran porcata (lo stesso Amato che pur ha contribuito a scriverlo avrebbe detto che e' incomprensibile, per usare un eufemismo), che di fatto l'Europa sarebbe governata da Enti o persone non elette dai popoli, di un parlamento Europeo che conta poco piu' di niente, di Parlamenti Nazionali svuotati nei loro poteri, insomma di un'Europa in mano a una oligarchia e alle solite lobbies. E' vero tutto questo? Come stanno veramente le cose?
    Grazie se saprai darci qualche indicazione in merito.

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  2. Il discorso delle lobby vale anche per gli Usa come per il resto del mondo, credo che faccia parte del cosiddetto sistema capitalistico; ma non è una novità. Le oligarchie sono sempre esistite, i centri di potere economico sono rappresentati dalle varie correnti politiche.

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