mercoledì 24 giugno 2009

La Tv generalista e la crisi culturale.


La tv generalista dei giorni nostri rappresenta tutto ciò che di scadente esista nel paniere delle proposte mediatiche, i programmi culturali e di approfondimento sono sempre in numero minore e sempre più castrati. Non voglio entrare nello specifico delle trasmissioni ma basta accendere i teleschermi nel pomeriggio per accorgersi della decadenza ideologica nella quale stiamo sprofondando. 

 Il palinsesto fa si che tutti i programmi di spessore siano collocati in fasce orarie difficilmente raggiungibili. Negli orari di punta specialmente in prima serata siamo costretti a sorbirci nostro malgrado messaggi trasmissioni che tendono sempre più a volgarizzare la popolazione, cercando di condurre la nostra mente verso argomenti frivoli e senza contenuti. 

A mio modo di vedere il cervello umano è un processore che alla nascita è privo di software, con l'andare del tempo genitori, scuola , religione e amici immettono nella nostra mente un certo numero di"input"; così come il nostro carattere nel corso degli anni viene scolpito dagli avvenimenti che segnano la nostra vita . La televisione gioca un ruolo fondamentale nei nostri processi mentali, essa rappresenta il "browser" per la maggior parte della popolazione italiana. La mia domanda è: perché lo Stato Italiano ci vuole più stupidi? 

Nessun commento:

Posta un commento