La Conferenza episcopale si è dichiarata pronta a difendere il «valore delle radici cristiane». Il tema era già stato toccato durante la redazione della Costituzione europea con il veto della Santa sede sostenuto a gran voce anche dal nostro governo; con scarsi risultati.
Anche questa volta si parla di tracciare le linee di pensiero per le generazioni a venire, credo che sia determinante che le Istituzioni italiane possano agire senza ingerenze alcune. Giusta quindi la recente sentenza del Tar, verso uno stato laico; un'ipotesi interessante sarebbe dare la possibilità ai giovani di scegliere il proprio percorso spirituale, attraverso lo studio della storia e la filosofia di tutte le religioni. Tuttavia se un alunno decide di inserire nel proprio piano di studi la religione cattolica, è doveroso che il docente di ruolo possa partecipare agli scrutini.
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